Топик: Синтаксические и функционально-семантические особенности употребления условного наклонения в итальянском языке
In (3 la) il progetto viene presentato come molto più probabile rispetto a (31b): nel primo caso viene configurata la possibilità che nevichi, con la conseguente vacanza sugli sci, mentre nel secondo caso viene configurata la possibilità che non nevichi, con la conseguente rinuncia alla vacanza sugli sci.
Questa differenza si evidenzia con una prova di compatibilita semantica. Aggiungendo ad un periodo ipotetico all'indicativo una frase da cui si possa inferire la «sicura falsità» del contenuto proposizionale della protasi, si ottiene una sequenza semanticamente anomala, perché la «possibile verità» segnalata dall'indicativo si scontra con un contenuto «sicuramente falso»:
(32) Se Gianni è in macchina ci può dare un passaggio, ma oggi Gianni è
venuto in autobus.
Allo stesso modo, aggiungendo ad un periodo ipotetico al congiuntivo-condizionale una frase da cui si inferisca la «sicura verità» del contenuto proposizionale della protasi si ottiene di nuovo una sequenza semanticamente anomala, perché la «possibile falsità» segnalata dal congiuntivo-condizionale si scontra con un contenuto «sicuramente vero»;
(33) a. Se Gianni fosse in macchina potrebbe darci un passaggio, ma
Gianni è (sempre) in macchina.
b. Se Gianni fosse stato in macchina avrebbe potuto darci un passaggio, ma Gianni era in macchina.
d) I costrutti 'controfattuali'
Alcuni periodi ipotetici al congiuntivo-condizionale non sembrano comunicare la «possibile falsità» dei contenuti proposizionali di protasi ed apodosi, quanto piuttosto la loro «sicura falsità»: sono i costrutti tradizionalmente chiamati «controfattuali» o «periodi ipotetici dell'irrealtà». Questi casi, comunque, non costituiscono un tipo a parte. Come vedremo subito, i costrutti con congiuntivo imperfetto e condizionale semplice sono interpretati come controfattuali solo quando all'indicazione morfosintattica di «possibile falsità» si aggiungono altre indicazioni di falsità, provenienti in genere dal confronto fra contenuto proposizionale espresso e contesto extralinguistico; quanto ai costrutti con congiuntivo piuccheperfetto e / o condizionale composto, essi sono sempre interpretati come controfattuali, a meno
che dal contesto linguistico emergano indicazioni del contrario, ovvero segnalazioni di «non-falsità» (come si vedrà in (36), (37) e (38b)).
La controfattualità non è quindi un significato rigidamente connesso ad una determinata concordanza di modi e Tempi verbali, ma un effetto semantico complesso, che deriva dall'interazione della morfosintassi (congiuntivo imperfetto più condizionale semplice o congiuntivo piuccheperfetto e / o condizionale composto) con il contenuto proposizionale di protasi ed apodosi e con il contesto linguistico ed extralinguistico.
La combinazione «congiuntivo imperfetto nella protasi + condizionale semplice nell'apodosi» sembra neutralizzare l'opposizione tra «mera ipoteticità» e «controfattualità», poiché può esprimere sia l'uno sia l'altro valore semantico; essa è utilizzabile per esempio anche in (34a), che presenta solo un'ipotesi, e non due contenuti proposizionali «falsi»:
(34) a. Se piovesse molto forte, uscirei con l'ombrello. (= 29a)
b. Se fossi un marziano, avrei le orecchie verdi. (= 29b)
Un costrutto come (34a) può essere enunciato con tono polemico, da un parlante che sta uscendo «senza» ombrello in una giornata appena piovigginosa: in questo cas